Anna Maria Avella
Recitazione, Musical
Formatrice, performer e creatrice specializzata in teatro immersivo. Laureata in Lingue e Letterature Straniere: inglese e spagnolo.
Acquisisce competenze in ambito interculturale, svolgendo il Servizio Civile all’estero in Polonia e partecipando a progetti del Programma Europeo Youth in Action e Erasmus+.
Diplomata al Master in Teatro nel Sociale e Drammaterapia, lavora in differenti contesti sociali (scuole primarie e superiori, centri SPRAR, centri anziani, associazioni culturali e di promozione sociale) utilizzando lo strumento artistico e performativo.
Dal 2013 intraprende il lavoro sul canto tradizionale e sui nuovi linguaggi performativi che la porta nel 2017 ad essere co-fondatrice di Project xx1, gruppo di produzione di esperienze immersive, in cui ricopre ruoli creativi, gestionali e amministrativi.
La sua ricerca spazia dall’applicazione pedagogica della performance per l’attivazione di processi di apprendimento innovativi alla sperimentazione artistica della narrazione multimediale.
ULTIME ESPERIENZE EDUCATIVE ED ARTISTICHE:
– Performer e formatrice per il progetto contro il bullismo di Educazione Immersiva “INSIDE” finanziato dalla Regione Lazio presso l’istituto comprensivo “Dino Buzzati” con le classi della scuola secondaria di primo grado (2023)
– Coordinatrice e formatrice dei progetti Erasmus+ KA152 “Gatfy – Green and Tech for Youth” e “ACTEY – Art, Creativity, Techinology for European Youngsters” scambi interculturali con giovani partecipanti per affrontare tematiche ambientali e di inclusione attraverso le tecniche del teatro immersivo (2022, 2023)
– Formatrice per il corso di formazione “Lo spazio dell’esperienza” per le Accademia di Belle Arti di Torino (2021) e di Roma (2022)
– Performer per l’Esperienza Immersiva sulla Diversità, Inclusione ed Equità “Trompe l’oleil” all’Università del Michigan (2022)
– Formatrice per il corso di alta formazione “Creare Mondi” per la creazione di Esperienze Immersive per giovani attori, registi, scenografi e scenotecnici presso l’associazione Controchiave (2022)
– Formatrice per il corso di formazione “Storytelling transmediale: narrazione ed educazione” per l’aggiornamento dei docenti di scuola primaria all’educazione immersiva (2021-2022)
– Formatrice per il progetto di Educazione Immersiva “L’ospite” presso l’istituto comprensivo “Dino Buzzati” con le classi terze e quarte e con l’istituto comprensivo “Rosetta Rossi” con le classi terze (2021-2022)
-Formatrice del percorso “Parkour – Quale percorso scegli” sullo sviluppo ed il potenziamento delle competenze trasversali attraverso la creatività e la narrazione multimediale per le scuole superiori (2020, 2021, 2022)
– Responsabile dell’area teatro negli Atelier di parità sentimentale del progetto “Clandestine” ideato da Maria Paola Orlandini (2020-2021)
– Formatrice e aiuto-regia per lo spettacolo di fine anno con gli allievi del primo e terzo anno dell’Accademia Cassiopea (2021)
– Performer per gli spettacoli immersivi Augenblick (2015, 2018), La Fleur (2017, 2019), Open Day (2018), Pastorale (Macomer, 2018), Attort’ (2019)
– Co-autrice dello spettacolo immersivo Attort’ (2019) e dell’esperienza immersiva online Reptilarium (2020); fuga, a tre voci (2020)
– Formatrice dei laboratori annuali di introduzione al teatro immersivo (2018, 2019) di “Creamondi” laboratorio di introduzione alla regia per i bambini dagli 8 agli 12 anni presso l’Ass. Culturale Controchiave e dei workshop intensivi all’interno del Festival della Resilienza (Macomer 2018, 2019)
“Il teatro è la scuola dell’empatia.
Attraverso questa forma d’arte
nata insieme all’uomo, possiamo imparare a metterci nei panni degli altri con allegria e creatività.
Nello spazio “sicuro” della finzione, possiamo trovare la libertà di conoscerci meglio, aprirci all’ascolto degli altri e superare paure e insicurezze.
Giocare con grande serietà a far finta di essere qualcun altro, a immaginare che qualcuno o qualcosa sia diverso da come è stato percepito fino ad ora, sarà divertente e stimolante.”
“Il teatro può essere uno strumento fondamentale nel percorso di crescita personale e nell’affermazione consapevole e serena di una propria identità.
Il palcoscenico è il luogo dove si può esprimere liberamente la propria creatività, attraverso l’integrazione e la reazione con gli altri, lo stimolo della fantasia, il gioco, la drammatizzazione ed il potenziamento delle capacità espressive vocali e fisiche.
Il lavoro di gruppo guidato da principi di inclusività e cooperazione non competitiva e di reciproco stimolo artistico ed umano può accrescere l’autostima, aiutare a comprendere e superare paure ed insicurezze, allargare la fiducia in se stessi e negli altri.”
Anna è docente di:
Per bambini e ragazzi.
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